Alessandro Curci
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Ho acquistato un gruppo notte Sangiacomo Cidori presso il rivenditore rivenditore Binacci Arredamenti - Roma.
Non appena ho ricevuto i mobili ho segnalato al rivenditore che emanano un forte odore chimico che impregna gli abiti riposti all'interno e con i cassetti aperti è facilmente avvertibile nell'intera stanza.
L'odore rende di fatto inutilizzabile l'intero mobile e mi fa temere per la salute della mia famiglia, ho fatto presente sia al rivenditore che a Sangiacomo direttamente che nel tentativo di far esalare questo forte odore ho arieggiato molte volte i cassetti, aprendoli completamente anche più volte per oltre 24 ore con le finestre spalancate.
Nonostante i miei tentativi, ad oggi questo sgradevole e malsano odore persiste ancora, erano trascorsi circa 4 mesi dalla consegna e si era solo parzialmente ridotto quando ho ricevuto un gruppo notte sostitutivo.
Purtoppo il prodotto che ho ricevuto presenta nei cassetti ancora un odore pungente di vernice, più o meno identico a quello che aveva il prodotto che è stato ritirato nei suoi primi giorni.
Con i gruppo notte che mi hanno consegnato ricomincio da capo.
Se apro tutti i cassetti con le finestre chiuse in una stanza di 18mq la stanza si riempie in meno di un minuto di questo forte e malsano odore.
Se ripongo degli abiti nei cassetti quando li tiro fuori sono da lavare di nuovo per quanto puzzano.
Essendo un gruppo per camera da letto ovviamente la notte dormo in quella stanza, sto respirando sostanze nocive?
Com'è possibile che su un prodotto d'alta gamma Sangiacomo non considerata questo aspetto?
A questo punto devo supporre che questo problema non sia dovuto ad un difetto di lavorazione del prodotto, visto che il secondo ha lo stesso problema del primo e dovrebbero averlo verificato con particolare cura, ma ad una caratteristica intrinseca del processo di lavorazione e/o alle vernici che utilizzano.
Personalmente lo ritengo inaccettabile su un prodotto di qualsiasi tipo e specialmente su un prodotto di alta gamma, non stiamo parlando di sottigliezze dell'olfatto, il prodotto puzza.
Non so se sono l'unico acquirente dei prodotti Sangiacomo a far presente questo problema, ne sarei stupito perchè l'olezzo che emanano i mobili è veramente evidente, ho invitato il trasportatore che l'ha consegnato ad avvicinarsi e ad odorarlo lui stesso, mi è bastato aprire il cassetto per sentirmi dire dopo un secondo e senza che si avvicinasse "non ce n'è bisogno, l'ho già sentito".
Credo che Sangiacomo dovrebbe rivedere il processo di lavorazione nella verniciatura, non avrei mai immaginato di andare incontro a questo problema, e dopo aver speso 2400 euro non so come risolverlo.
Dopo le mie ulteriori rimostranze direttamente all'azienda e al rivenditore Binacci un responsabile di Sangiacomo mi ha chiesto di attendere "48 ore per capire cosa non ha funzionato nella filiera e le riferirò." Attraverso il rivenditore Binacci mi viene riferito che le conclusioni di Sangiacomo sono che "non c'è nessun odore chimico, non c'è nessun problema", è mia opinione che questa sia una menzogna, che essendomi stata riportata da interposta persona mi porta ad invitare l'azienda Sangiacomo ad esprimersi direttamente e portarmi a conoscenza delle precise "conclusioni a cui siamo giunti dopo aver fatto tutte le opportune verifiche e controlli del caso".
Per avere una prima misurazione oggettiva del problema ho acquistato un dispositivo che misura i Composti Organici Volatili (COV) e dopo aver fatto misure in giro per casa l'ho messo in un cassetto del prodotto Sangiacomo.
La prima misurazione che ho ottenuto in un cassetto si aggira sulle 4700-4800ppm, ovvero un valore estremamente elevato che pone un rischio per la salute.
E' mia opinione che Sangiacomo abbia accumulato un "gap" ecologico notevole, forse non si sono resi conto che per rimanere al vertice un'azienda deve cambiare insieme al mondo, altrimenti i consumatori, più informati che mai prima d'ora, li riporranno nel cassetto maleodorante che loro stessi hanno creato.